Il giudice scarcera i genitori che avevano legato la figlia al letto, definendo il loro gesto come un “metodo correttivo”.
Lo scorso 1° aprile la polizia di Torino era giunta in un appartamento del quartiere Aurora, da cui alcuni vicini avevano sentito provenire delle urla. Una adolescente marocchina era stata legata al letto con dei foulard dai suoi genitori, i quali sono stati subito arrestati con le accuse di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona.
Dopo l’arresto della coppia, si è tenuta l’udienza di convalida per l’episodio avvenuto. Il giudice Giulio Corato però ha respinto le istanze del pm Lisa Bergamasco e non ha convalidato l’arresto, decidendo la scarcerazione per i due genitori.
L’adolescente criminale
Dalle indagini preliminari è emerso che la giovane era stata fermata qualche giorno prima, dopo aver rapinato un coetaneo con altri componenti di una baby gang. A causa della sua indole criminale, la ragazzina adesso è in carico ai servizi sociali.
Avrebbe inoltre aggredito gli stessi genitori, minacciandoli con un coltello e spaccando gli occhiali della madre, oltre ad alcune porte della casa e alcuni vetri. Per il giudice che ha disposto il provvedimento, i metodi utilizzati dai genitori si sono rivelati quindi “correttivi”, pur se “inadeguati”.